Un altro aspetto molto importante da considerare è la premialità, ovvero i vantaggi per gli utenti che hanno effettuato la raccolta differenziata in modo controllato e responsabile. 

La mancanza di tale elemento rende, inevitabilmente, inutile anzi odioso qualunque progetto in cui si chiede all’utente di assumere comportamenti comunque restrittivi e che implicano riconoscimento individuale. 

Queste considerazioni appaiono banali all’amministratore in buona fede, ma di fatto si scontrano con le sempre scarse disponibilità finanziarie di cassa e con il carico di lavoro sul personale che avrebbe le caratteristiche adeguate per occuparsene.

Pertanto vanno cercate soluzioni che offrono premialità di valore percepito dall’utente che però siano il più possibile automatiche, a minimo costo e con una gestione che, almeno a livello operativo, possa essere demandata a terzi.

Il primo criterio è il…non svantaggio. Il sistema tariffario adotta un nuovo equilibrio dei costi, aumentando molto la differenza fra chi risulta aver seguito le regole della comunità e chi, invece, ha sversato i rifiuti in modo non controllato. In tal modo diventa evidente e diffusa la convenienza nell’adottare i comportamenti desiderati.

Ma soprattutto nelle prime fasi del percorso di tariffazione o, comunque, per tutti i progetti eminentemente promozionali ed educativi, invece od oltre ad intervenire sui parametri tariffari, è necessario dare luogo a convenienze immediate e tangibili per l’utenza.

Tali convenienze, però, devono avere costo e complessità gestionale praticamente nulle per l’Ente, altrimenti il progetto o non viene avviato o, se avviato, viene sospeso presto dopo…il taglio del nastro!.

Pertanto, Archimede ha studiato e propone delle apparecchiature e dei servizi che offrono vantaggi reali agli utenti, hanno un valore commerciale reale e percepito ma possono essere offerti nell’ambito di un “pacchetto” di convenienze a costo corrente quasi nullo per l’Amministrazione.